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// Luigi Filograno ,  ( Italy ), attualmente vive e lavora a Vigevano ( PV ). Ha usato in passato varie tecniche espressive ( olio/acrilico/polimaterico su tela o su altri supporti ) ,ma nell'ultimo ventennio ha prediletto il disegno a pastelli o a grafite su legno di pioppo e l’esecuzione di tecniche miste dove i vari medium si sovrappongono l’uno all’altro ,senza esclusione alcuna, su tavole di betulla. La tecnica e la figurazione adottate rispondono all’esigenza di collegare l’opera ai linguaggi di comunicazione contemporanea, che contraddistinguono la nostra epoca .

Accanto ai lavori bidimensionali, Filograno ha realizzato sculture/installazioni in legno di eucalipto, acciaio ed argilla con la quale ha plasmato l'essenza arborea naturale. Mentre i lavori in due dimensioni analizzano la società contemporanea e i suoi difficili equilibri, le opere spaziali , dove tronchi di legno sono "violentati" da aste di acciaio o di ferro alla ricerca di un possibile nuovo equilibrio, puntano a riflettere sull’attuale crisi ambientale , determinata dalle errate e perverse politiche energetiche utilizzate dall'essere umano.

Nel passato ,con i lavori a grafite in b/n su pioppo, venivano ricreate atmosfere gotiche aventi come oggetto il rapporto tra eros e thanatos, sotto l’influenza di artisti quali Joel Peter Witkin o Jan Saudek.

In quei lavori Filograno puntava a rivisitare l'arte del passato in chiave contemporanea ,con riferimenti all'arte medievale italiana ed al rinascimento. Negli anni iniziali della sua ricerca, il principale tema è stato l'anelito ad una auspicabile condizione di equilibrio da parte dell'uomo, su più livelli  . Ne è derivata successivamente una più ampia riflessione sulla finitezza dell'esistenza, sul legame tra eros e morte, sulla natura effimera di molti presunti valori , come fama, ricchezza, potere, bellezza.

Gli studi tecnici di ingegneria e architettura hanno in particolare influenzato le opere spaziali di Filograno con la ricerca di una staticità ed equilibrio nello spazio circostante.

 

Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui la Biennale di Venezia 2011 (Palazzo delle Esposizioni a Torino - Sala Nervi - Padiglione Italia e Palazzo Ca 'Zanardi - Venezia), la Contemporary Art Fair a Copenhagen (Art Nordic) 2018;  premi nella sezione disegno come Basi Prize 2011 (Toscana), e alcune opere sono presenti  in musei come Museum Allotropya (Delphi - Grecia) e Boston.

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